Il ‘romanzo’ di Beatrice, la ‘Vita Nova’ e le innumerevoli opere d’arte che nei secoli hanno ritratto Dante e il suo eterno amore si alternano alle musiche di Angelo Branduardi in un originale spettacolo che è un viaggio tra letteratura, arte e musica.
“Per amore di Bice”, promosso dal Comune di Vaiano e a cura di Altroteatro e Fondazione CDSE con la collaborazione della Parrocchia di Vaiano, andrà in scena venerdì 30 agosto alle 21.15 nella piazza Agnolo Firenzuola, davanti al complesso della Badia di Vaiano, che fa da suggestivo scenario alla rappresentazione e che durante la serata sarà possibile visitare.
Per la regia di Antonello Nave lo spettacolo si avvale della voce narrante di Alessia Cecconi direttrice della Fondazione CDSE e di quella recitante di Benedetta Tosi. Le musiche di Branduardi saranno interpretate da Edoardo Michelozzi e Fiamma Ciampi. Grazie alle letture da La Vita Nova di Dante – una delle opere più lette, amate e rappresentate nell’Ottocento – e la proiezione di opere d’arte di Giotto, Vasari, Botticelli, Dante Gabriel Rossetti e altri, la serata ripercorre gli incontri di Dante e Beatrice fin dalla Festa di Calendimaggio del 1274, quando i Portinari invitano gli Alighieri a pranzo. È lì che Dante incontra Bice, che indossa una veste rossa tenuta in vita da una cintura dorata. Per anni Dante cercherà di recuperare nella memoria qualche immagine di questo incontro. Davanti agli occhi gli tornano sempre e soltanto le vampate rosse di qualcosa in movimento e un baluginio dorato. Quando il poeta si imbatte di nuovo in Beatrice sono entrambi poco meno che ventenni e l’attimo in cui la fanciulla lo saluta diventa la scena più amata e più rappresentata, il soggetto prediletto dagli artisti di ogni epoca. A fare da sfondo di volta in volta un angolo di una vagheggiata Firenze medievale, la facciata di una chiesa, ma anche la via de’ Bardi in Oltrarno, che la Beatrice in carne ed ossa avrà percorsa mille volte. Perché Bice è sposata con Simone dei Bardi, cavaliere, podestà di Volterra e capitano del popolo a Prato. Quei Bardi, titolari di una delle maggiori compagnie bancarie di Firenze e in seguito d’Europa, che qualche decennio più tardi, acquisteranno anche i possedimenti a nord di Prato dai conti Alberti, in particolare il castello di Vernio e la famosa Rocca, dando origine al ramo nobile dei Bardi di Vernio.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà negli ambienti del Chiostro (Sala delle vasche). La partecipazione è libera e senza prenotazione. Per informazioni Ufficio associato cultura e promozione del territorio: eventi@bisenzio.it – 0574 931264 – 931065 (ore 9-13).