Info e prenotazioni: promo.cultura@
La via degli Artisti, dal borghetto di Bagnolo alla villa del Barone | 7 settembre Montemurlo
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Il 3 e il 4 Settembre un fine settimana dedicato alla Rocca di Vernio: l’ultima suggestiva tappa del percorso la Via delle Rocche.
Il 3 e 4 settembre la Rocca di Vernio si apre ai visitatori per un fine settimana ricco di eventi legati alla promozione del nuovo percorso trekking la “Via delle Rocche”, presentato dall’ambito turistico pratese nel maggio scorso e fortemente voluto dal Comuni dalla Val Bisenzio, itinerario curato e ideato da Fondazione CDSE e Legambiente Prato.
La Rocca di Vernio rappresenta l’ultima tappa di questo straordinario itinerario che si snoda tra le principali emergenze medievali tra Montemurlo, Prato e l’area della Val Bisenzio.
Il fine settimana offre l’occasione, grazie alla disponibilità del Conte Franco Santellocco Gargano, proprietario della Rocca, di conoscere e visitare sia il palazzo Comitale che l’antica area del Roccaccino.
La due giorni si apre Sabato 3 settembre alle 16:30 con un concerto nel salone della musica, curato dall’associazione Mario Lucci, dal titolo “i misteri del pentagramma” con la soprano Ilenia Lucci, al flauto Stefano Mammarella, all’arpa Claudia Falcone e con la danzatrice Flora Tesi.
A seguire sarà possibile visitare la Rocca e la Cappella dedicata a Sant’Agata e Santa Berta con la Biblioteca Popolare Petrarca. Il coordinamento degli eventi è a cura del Conte Franco Santellocco Gargano.
Domenica 4 alle 16:30 si terrà la presentazione del percorso trekking la Via delle Rocche a cura della Fondazione CDSE e Laboratori Archeologici San Gallo “La Rocca di Vernio e le antiche Vie Medievali”: un interessante approfondimento sui contenuti storici del percorso. A seguire si terrà la visita alle vestigia medievali dell’originaria Rocca e il laboratorio di archeologia medievale “I segreti delle mura e delle rocche medievali”.
Sabato 3 settembre, camminata della memoria e della solidarietà Fabio-Savignano, organizzata da Associazione “Don Milani”, Comune di Vaiano, Fondazione CDSE.
Da Vaiano a Sofignano e Savignano, fino alla canonica di Fabio, luogo simbolo di solidarietà, dalla parte degli ultimi, secondo l’insegnamento di don Ezio Palombo.
La camminata tutti insieme avverrà da Savignano a Fabio per la via degli Schizzi, fino alla canonica di Fabio dove interverranno:
Giulio Bellini, assessore alle Politiche Sociali del
Comune di Vaiano
Elisa Speggiorin, giovane laureata con tesi su “Don
Ezio Palombo: parroco di Fabio, sulle orme di don
Milani” (Università di Firenze)
Raduno ore 8.15 Parco C. Ferri
Alle fioriere del piazzale della Costituzione (Vaiano)
Partenza ore 8.30
Percorso a tappe (Le Fornaci, Pieve di Sofignano, Savignano) guidato dai volontari dell’Associazione don Milani. Possibilità di trasferimento mediante bus navetta gratuito.
Per informazioni: tel. 331 5815 300
Cent’anni di passione, lotte, vita sociale a Vaiano e in val di Bisenzio. Storia e memorie ricostruite con Fiorenzo Fiondi, a cura di Annalisa Marchi e Alessia Cecconi, Fondazione CDSE editore, Prato, 2022
Protagonista Fiorenzo Fiondi, che ha voluto affidare a qusta pubblicazione la sua appassionata testimonianza, assieme a coloro che hanno fatto crescere Vaiano e la val di Bisenzio: coloro i quali hanno testimoniato alla Fondazione CDSE episodi e fenomeni di un impegno sociale e culturale che ha attraversato un territorio. A cominciare da un associazionismo evoluto: la combattività del movimento sindacale che espresse la straordinaria marcia delle donne per la pace nel 1917, la forza di un movimento cooperativo con salde radici, l’esempio eccezionale di una Farmacia Cooperativa, la capacità aggregativa di una Casa del Popolo, che con la Cooperativa diventò bersaglio nel 1921 di un vero e proprio assalto fascista.
Fiorenzo Fiondi ha avuto una lunga vita ed anche il tempo e l’occasione, a contatto diretto con Annalisa Marchi e Alessia Cecconi, di ripensare all’avventura di un ragazzo avviato al lavoro molto presto, ma discriminato per le sue idee nel periodo del ventennio fascista. L’ultimo decennio, quando scivolava verso le leggi razziali e la guerra di Mussolini. Ieri e oggi. qualcosa che appariva fin dall’inizio presagio di sventure, in un crescendo di lutti che venivano da fronti lontani (in Grecia, in Africa, in Russia), ma si avvicinavano sempre più con i bombardamenti di Prato e della val di Bisenzio, causando distruzioni e morti fra i civili, costretti a lasciare le loro case per mettersi al riparo dalle bombe e dalle razzie dei tedeschi diventati padroni della scena italiana.
Fiorenzo nutriva sentimenti antifascisti, assieme ai suoi familiari: il babbo, lo zio e i cugini facevano parte di quell’aristocrazia operaia che caratterizzava la fabbrica dei Forti alla Briglia, la città-fabbrica che i proprietari ebrei furono costretti ad abbandonare di colpo dopo le leggi razziali del 1938. E furono personaggi nati e vissuti nella fabbrica, come Carlo Ferri (primo sindaco di Vaiano nel 1951), Angiolo Menicacci, Bianco Attucci, Giulio Stefanacci, la guida dei giovani, come Fiorenzo Fiondi e Natale Consorti, che vivono Resistenza e Liberazione.
Dopo la guerra accompagnano con entusiasmo il sogno di Carlo Ferri, di dare autonomia amministrativa a Vaiano che diventa Comune nel 1949: quando la politica e il sindacato erano lotta e sacrificio, in un intreccio di passione e di partecipazione sociale.
Il capitolo dedicato al secondo dopoguerra, parla di ricostruzione sulle macerie di un conflitto sanguinoso, ma anche di crisi di un sistema economico e di trasformazioni che cambiano la vita nelle città e nelle campagne. A colpi di dolorosi licenziamenti nelle grandi fabbriche a ciclo completo, prevale un modello industriale destinato nel Pratese a segnare un’epoca: quando gli operai vengono trasformati in tessitori conto terzi e si smantellano i capisaldi del sindacato nei luoghi di lavoro.
Un processo di riconversione produttiva nello scenario politico caratterizzato dalla rottura del governo di unità nazionale, dalla scissione del Partito Socialista, dall’affermazione della Democrazia Cristiana e dalla sconfitta del Fronte Popolare, all’indomani del referendum che sancisce la Repubblica e della conclusione del lavoro della Costituente. Pagine di storia da rileggere e su cui dobbiamo ampiamente riflettere, non solo sul piano della politica nazionale (dalla scissione sindacale allo scelbismo degli anni Cinquanta, dall’emigrazione dalle zone più povere al popolarsi delle periferie delle città), ma anche sullo scenario internazionale ove il dualismo del periodo della guerra fredda condiziona scelte e schieramenti.
L’ultimo capitolo, corredato da decine di foto d’epoca, ricostruisce la sua attività di Sindaco e l’imprinting che diede al territorio di Vaiano e della val di Bisenzio nei quasi vent’anni di amministrazione.
DISPONIBILITA’: si
Per la rassegna “Incontri al fresco nei borghi d’Appennino” curata dalla Fondazione CDSE, il Comune di Vernio in collaborazione con la Fondazione CDSE e la Pro Loco di Montepiano organizza due incontri al fresco presso lo Chalet del villeggiante, via della Badia 46, Montepiano, dalle ore 21.00.
Il Comune di Vernio organizza per sabato 23 luglio 2022, ore 17.30 a Luciana, presso la chiesa di San Martino
“Luciana Spoon River: alla scoperta di luoghi e personaggi”
evento a cura della Fondazione CDSE, con Annalisa Marchi, in collaborazione con la Parrocchia di San Martino e la Pro Loco Luciana
A seguire rinfresco rustico a cura della Pro Loco di Luciana presso lo spazio polivalente del Morbido.
Partecipazione libera e gratuita.
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