29 maggio – Le mille una Rocca. Inaugurazione del sentiero di Dante e visita a Rocca Cerbaia

All’interno del programma “Passeggiate e itinerari primavera-estate 2021. Alla scoperta della Val di Bisenzio tra reale e meraviglioso”, promosso dai Comuni di Cantagallo, Vernio, Vaiano e dalla Fondazione CDSE, il Comune di Cantagallo e la Fondazione CDSE organizzano il primo evento.

Sabato 29 maggio: Le mille e una Rocca. Inaugurazione del Sentiero di Dante, con visita guidata a Rocca Cerbaia, in collaborazione con Legambiente Prato, musica medievale con Tuscae Gentes – Daniele Poli e Ugo Galasso.
Ritrovo al ponte di Rocca Cerbaia nei pressi di Carmignanello.
Ogni tour vedrà sarà accompagnato da una guida di Legambiente Prato.
Partenza tour: 15.00, 15.45, 16.30 – Si raccomandano scarpe da trekking e acqua

L’evento, a cura del Comune di Cantagallo con la curatela scientifica della Fondazione CDSE, fa parte del programma dantesco della Regione Toscana,  e sarà l’occasione per poter inaugurare un nuovo sentiero, il sentiero di Dante (il nuovo CAI448), in collaborazione con il CAI Prato e Legambiente Prato e con la generosa collaborazione del Gruppo degli Alpini di Cantagallo per la manutenzione.
L’evento sarà una festa inaugurale nel rispetto dei protocolli COVID, e l’inaugurazione del sentiero sarà l’occasione per raccontare, insieme alle studiose Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE, tutti i legami storici e leggendari di Rocca Cerbaia e gli Alberti con Dante. E’ stato coinvolto l’artista Giulio Zeloni al quale è stato chiesto di realizzare una linea di magliette dedicata a Dante e alla Rocca. All’arrivo della Rocca concerto di musica Medievale con Tuscae Gentes, Daniele Poli, Ugo Galasso.

Prenotazione obbligatoria

Partecipazione gratuita esclusivamente su prenotazione (posti limitati) registrando ogni nominativo attraverso il banner EVENTI IN VALDIBISENZIO PRENOTAZIONI su www.cmvaldibisenzio.it. Per info sulle prenotazioni: 0574.931065 – 931264 (da lun. a ven. in orario 9.00-13.00) – mail: eventi@bisenzio.it.

locandina Rocca Cerbaia 29 maggio

Amico Web – strategie digitali contro la solitudine

La Fondazione CDSE partecipa a Amico Web, un progetto dei volontari della Sartoria Auser, di cui fanno parte la Società della Salute di Prato, il Comune di Vaiano, la Rsa Lice Mengoni/Villa Magli, la Farmacia Cooperativa di Vaiano, l’Auser territoriale di Prato e lo SPI CGIL Lega Valbisenzio.
Si tratta di un progetto dedicato agli anziani, forse i più colpiti dalla pandemia; Amico Web vuole creare una strategia contro la solitudine per permettere ai non più giovani di restare collegati agli altri e mantenersi attivi attraverso esperienze on line collettive. L’iniziativa punta a incrementare l’uso dei mezzi informatici come cellulari, tablet o pc per poter fare anche delle attività a distanza, tutte quelle attività che purtroppo da oltre un anno sono sospese.
La Fondazione CDSE contribuisce al panorama dei laboratori proposti con una serie di incontri condotti da Alessia Cecconi e Luisa Ciardi: Amico web cultura: Alla scoperta del territorio con il CDSE, un viaggio virtuale per conoscere insieme le risorse on line su storia, arte e natura e Alla ricerca del tempo vissuto, laboratori di memoria partecipata e raccolta testimonianze, imparando insieme a registrare e digitalizzare ricordi e storie di vita.
Gli incontri inizieranno nel mese di giugno 2021.

Per maggiori informazioni:
http://www.comune.vaiano.po.it/news-2/anziani-piu-connessi-e-meno-soli-sfida-agli-effetti-pandemia

 

Si può inoltre telefonare al numero: 3714767972 il martedì e giovedì mattina dalle 10 alle 12 oppure si può scrivere una mail a: lasartoriauser@gmail.com. Ai laboratori si può aderire di volta in volta prenotandosi con un certo anticipo.

 

Centenario attacco fascista e 76° anniversario Liberazione della Valbisenzio

La Fondazione CDSE, le amministrazioni comunali della Val di Bisenzio e ANPI Val Bisenzio dedicano il mese di aprile alla memoria #AprilediMemoria con illustrazioni, video, commemorazioni e un programma di iniziative per l’estate.

17 aprile 1921- 2021 – Centenario dell’attacco fascista a Vaiano e violenze in Val di Bisenzio
100 anni fa una spedizione punitiva con 400 fascisti armati giungeva a Vaiano: l’intento era dare un forte segnale di violenza e repressione a tutta la Valle, roccaforte operaia e socialista. Furono colpiti noti antifascisti, semplici passanti morirono. Le sedi delle principali istituzioni democratiche furono devastate e distrutte. Per ricordare e far conoscere questo drammatico episodio che di fatto dette il via all’escalation fascista sul territorio, sono stati creati un manifesto, con il disegno di Marco Perna, un video con le immagini storiche del CDSE che racconta gli avvenimenti e uno spettacolo teatrale, in cantiere, a cura di Altroteatro che verrà proposto durante l’estate vaianese.
Per vedere il video clicca qui: Video Centenario attacco fascista in Valbisenzio
Verso la Liberazione. L’ultimo anno di guerra in Val di Bisenzio
Nel secondo conflitto mondiale la Val di Bisenzio è stata un aspro teatro di guerra, soprattutto a partire dalla fine del 1943. Nella bassa Valle agirono le brigate partigiane Storai e Buricchi mentre imperversavano i bombardamenti volti a colpire la Direttissima.
Nell’alta Valle fu costruita l’ultima linea difensiva e fortificata della campagna d’Italia, ovvero la ‘Linea Gotica’, la cui presenza ha comportato accesi scontri tra gli eserciti (la battaglia di quota 810, Poggio della Torricella) e la distruzione di interi borghi, come Cantagallo.
In Val di Bisenzio da decenni si è concretamente cercato di recuperare, conservare e far rivivere con passione la storia e i segni di questo doloroso passaggio: salvate e archiviate centinaia di foto, testimonianze, documenti; edite importanti pubblicazioni; organizzate passeggiate, momenti commemorativi e percorsi didattici; istituiti parchi memoriali, mostre permanenti e monumenti. Anche quest’anno, olttre alla tradizionale commemorazione il 25 aprile presso il Monumento ai caditi di Vaiano, con il video-racconto per immagini, la Fondazione CDSE inserisce un altro tassello nel grande mosaico della memoria.

Primavera vien leggendo – Disponibili on line volumi Immagine Ritrovata/CDSE

La Primavera vien leggendo… e la Fondazione CDSE in questi mesi ha digitalizzato e renderà disponibili on line, ogni settimana, i volumi dell’Immagine Ritrovata, oramai introvabili.
L’Immagine Ritrovata è il pionieristico progetto di ricerca partecipata iniziato nel 1983 dalla scuola (coordinato dalle prof.sse Annalisa Marchi e Luana Cangioli).

Il coinvolgimento e la collaborazione della comunità valbisentina nel reperimento di testimonianze orali e visive fu subito significativo: sulla base di alcune tematiche ogni anno fu prodotto un volume, una mostra itinerante e numerose iniziative di conoscenza ed esplorazione del territorio.

Dieci anni dopo il progetto dell’Immagine Ritrovata e il materiale raccolto si sono trasformati in un Centro di documentazione, ovvero il CDSE (Centro di Documentazione Storico Etnografica), evoluto poi nel 2012 in Fondazione dei comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo, Montemurlo e Unione dei Comuni.

Si ringrazia Pietro Mensurati per la collaborazione.

Immagine Ritrovata – Quaderno O – Cento foto Val di Bisenzio

Il pionieristico volume, di cui furono stampate 2000 copie tutte esaurite, raccontava la vallata in modo agile attraverso la raccolta di cento foto d’epoca. Fu presentato dallo scrittore pratese Armando Meoni e introdusse un nuovo modo di fare ricerca. Era il 1983.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 1 La Direttissima

Si tratta del primo quaderno della serie tematica che inaugurò la ricerca storico-fotografica de L’Immagine Ritrovata. Anno 1984, da ricordare per due eventi particolari: il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione della ferrovia Firenze-Bologna e la visita in questa occasione del presidente della Repubblica Sandro Pertini, rimasto nella memoria popolare assieme all’epopea della Direttissima, fatta di eventi e fenomeni che cambiarono il volto della Val di Bisenzio.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 2 Mulini e Fabbriche lungo il Bisenzio

Nato da un’intuizione legata ai luoghi che, fra ‘800 e ‘900, da antichi mulini furono trasformati in industrie tessili, è il quaderno che nel 1985 aprì un’indagine sistematica degli opifici idraulici dall’alta alla bassa val di Bisenzio.
La ricerca è storica, ma anche etnografica e antropologica, e fu condotta insieme ai cittadini che offrirono testimonianze e foto inedite: per raccontare non solo gli impianti, ma anche la vita delle famiglie che li condussero.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 3 Contadini e Fattorie

Il terzo quaderno pubblicato nel luglio 1986 portava con sé quella capacità di durare che è stata caratteristica della ricerca dell’Immagine Ritrovata, diventata già “pianta adulta, che matura i suoi frutti”, per offrirli a un nuovo pubblico di appassionati che ha contribuito a costruire. Il volume racconta non solo dell’agricoltura nei suoi momenti di massima espansione, ma anche di mezzadri e proprietari di fattorie, con splendide foto e storie svelate oltre i cancelli delle ville signorili che per secoli le avevano racchiuse: dal Mulinaccio ai Guicciardini di Usella, da Sofignano con la villa dei Buonamici e i misteri delle signore Del Bello, fino alla Rocca di Vernio, al tempo dei Gualtieri, discendenti del gonfaloniere Carlo.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 4 Mestieri del Bosco e Migrazioni Stagionali

Nel quaderno numero 4 – Mestieri del bosco e Migrazioni stagionali, edito nel 1987, le immagini escono dalla Val di Bisenzio e giungono fino alla Maremma e alla Corsica, accompagnandosi a un testo che è più di un’introduzione al tema: diventa un’analisi storica, intarsiata di fonti orali e di espressioni tipiche del linguaggio popolare.
Le migrazioni stagionali, nate nel Medioevo sui percorsi dei pastori, tra ‘800 e ‘900 diventarono l’avventura dei mesi invernali, quando i saperi tradizionali del boscaiolo e del carbonaio erano il mestiere prevalente degli uomini della vallata. Il miraggio del lavoro e di una vita migliore portò alcuni fino alla Francia e all’America, dove formarono nuove famiglie. Storie individuali e fenomeni di questo volume hanno aperto la strada ad altre specifiche pubblicazioni, scambi culturali e rapporti di studio con università della Corsica e degli USA.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 5 Guerre e Società

La prima serie dei quaderni si conclude raccontando l’evoluzione della società della vallata nell’arco di un paio di secoli. Nel quaderno 5 si parla di una guerra, non più episodica come l’apparire dei soldati napoleonici e le battaglie risorgimentali, ma via via sempre più coinvolgente anche per i civili nei due conflitti del ‘900. In una valle che non amava le novità anche il passaggio di Garibaldi nel 1849 resta sommerso per alcuni anni, ma diventa epopea per coloro che indossarono la divisa dei Mille e per le associazioni democratiche. Uomini e donne vivono sulla loro pelle la prima e, soprattutto, la seconda guerra mondiale, vista negli scenari in cui furono trascinati coloro che dovettero combatterla e attraverso le foto di vincitori e vinti nell’anno della Liberazione.

L’immagine Ritrovata – Quaderno 6 Le Donne

Nel sesto quaderno della serie, testo e fotografie fanno emergere donne appartenenti a diversi ambiti sociali: non solo le immaginarie “femmine bisentine” di cui scriveva in un manoscritto un Buonamici di San Gaudenzio o le nobildonne di ville e villeggiature del primo ‘900, ma anche le massaie della famiglia contadina e le operaie delle fabbriche nate lungo il Bisenzio. Intraprendenti e piene di vena artistica le prime, ardenti e capaci di conquistarsi un ruolo nella storia del ‘900 le seconde: le une e le altre comunque personaggi paradigmatici che testimoniano un’ascesa sociale vivace e sorprendente.

Iniziative per Giorno della Memoria 2021

26 gennaio dalle 9.30, in diretta streaming dal canale FB Gallerie degli Uffizi
La Fondazione CDSE partecipa a “Terre d’esilio, Terre di confino”, l’incontro promosso dalle Gallerie degli Uffizi per il Giorno della Memoria, che si terrà il 26 gennaio dalle 9.30 in diretta streaming dal canale FB Gallerie degli Uffizi.
Dopo i saluti del direttore Eike Schmidt, del presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink,  della vicepresidente dell’ANED Silva Rusich e l’introduzione di Claudio Di Benedetto, interventi di:
Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione CDSE: “Dal lungo essilio in quale siamo invecchiati”. Appunti sul concetto dell’esilio in pittura tra Rinascimento e Risorgimento e Artisti in fuga dopo le leggi razziali: alcuni spunti e qualche esempio;
l’italianista Riccardo Bruscagli: Dante exul immeritus: la violenza della legge,
il presidente del Circolo fratelli Rosselli Valdo Spini: Amelia Rosselli Pincherle. Dopo l’uccisione dei figli: dieci anni di esilio.
https://www.uffizi.it/eventi/giornata-memoria2021               https://www.facebook.com/uffizigalleries————————————————————————————————————————————

mercoledì 27 gennaio, dalle ore 17.30 in diretta streaming dal canale FB del Comune di Prato

la Fondazione CDSE partecipa al Consiglio comunale straordinario e solenne dei Comuni di Prato e di Montemurlo con la partecipazione di tutti i sindaci della Provincia di Prato in occasione del Giorno della Memoria 2021
Saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, della consigliera Ilaria Bugetti e dei Sindaci della provincia
Interventi storici a cura di Enrico Iozzelli – Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato
e di Luisa Ciardi – Fondazione CDSE Valbisenzio e Montemurlo
La seduta pubblica potrà essere seguita in diretta streaming sul link che sarà pubblicato sul sito del Comune di Montemurlo o in diretta facebook dalla pagina del Comune di Prato
https://www.facebook.com/comunediprato

Nuovo consiglio di amministrazione e nuovo presidente per il CDSE

Nuovo consiglio di Amministrazione e nuovo Presidente per la FondazioneCDSE.
Giulio Bellini è il nuovo presidente, Maria Lucarini la vicepresidente.
👉Giulio Bellini è infatti il nuovo presidente, eletto all’unanimità poco prima di Natale da un Consiglio di amministrazione anch’esso del tutto rinnovato e composto da Maila Grazzini (per Cantagallo), Fabiana Masi (per Montemurlo,) Annalisa Marchi (per Unione dei Comuni), Maria Lucarini (per Vernio) e, appunto, Giulio Bellini (per Vaiano). All’unanimità è stata eletta anche la nuova vicepresidente, l’assessore alla Cultura del Comune di Vernio Maria Lucarini. Le cariche del Cda non prevedono compensi.
“È un onore guidare la Fondazione CDSE, un’istituzione di eccellenza del nostro territorio – ha dichiarato il neo presidente Bellini – In un periodo così difficile la Fondazione CDSE ha assunto sempre più un ruolo strategico, non solo come ente di ricerca regionale ma anche come punto di riferimento per una divulgazione culturale accessibile a tutti. La cultura unisce e rende consapevoli e mai come ora abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di una comunità unita e solidale”.
Bellini, assessore alle Politiche Sociali di Vaiano e consigliere del Cdse dal 2016, ha ringraziato la presidente uscente Annalisa Marchi, la direttrice Alessia Cecconi e Luisa Ciardi per il lavoro egregio realizzato in questi anni con rigore e creatività su una molteplicità di fronti – dalla storia alla memoria, dall’arte al patrimonio materiale e immateriale del territorio – creando anche una serie di fondamentali collaborazioni con le varie realtà associative, educative e sociali. “Una rete che si fonda sui valori più autentici delle comunità della Valbisenzio e Montemurlo – ha concluso Bellini – e che è mia intenzione rafforzare e potenziare”.
Annalisa Marchi passa infatti il testimone a Bellini dopo due mandati sottolineando “lo spessore culturale e la grande sensibilità per i temi della memoria del nuovo presidente”. La presidente uscente ha guidato la Fondazione dalla sua nascita nel 2012 fino ad oggi, anni in cui il Cdse è cresciuto esponenzialmente come attività e relazioni, anche con le tante collaborazioni con Istituti regionali, Università, enti di ricerca.

Ritratti di famiglia e intrecci pratesi (1750 – 1950)

Annalisa Marchi, Ritratti di famiglia e intrecci pratesi (1750-1950). Dagli Appennini alle Alpi per riannodare i fili della piccola e grande storia, Fondazione CDSE editore, 2020.

C’è un tempo nella vita in cui si ha voglia di conoscere gli avi. E in questo libro di Annalisa Marchi il vago desiderio si trasforma in ricerca storica, basata su documenti d’archivio, un diario del 1920-21, fonti orali, memorie familiari e 75 fotografie d’epoca.
La voglia di scoperta diventa ricostruzione di un passato scandito in tre parti, ciascuna delle quali corrispondenti ad un secolo, dalla metà del ‘700 al 1950. Si racconta di generazioni di Magheri, Vannini, Frosini e molto di più: nel microcosmo pratese che costituisce l’incubatore di tante storie minime, a volte intersecate con la grande storia che attraversa la vita di personaggi realmente esistiti. Contadini di uno stesso podere dei sobborghi, per secoli: canapini e artigiani del rame e del legno, tintori di lane, che rivivono con l’orgoglio del proprio mestiere. A volte anche prestigioso, se prendiamo il caso di quel Domenico Magheri “pratensis” che nel 1795 realizzò l’orologio ancora esistente nel Duomo di Prato.
Legami che si perdono e altri che si stringono, pagina dopo pagina. Soprattutto, dalla prima all’ultima, un filo emozionale che accompagna tutto il libro: per mano a nonno Umberto, che cento anni fa ha scritto il diario rimasto nei ricordi familiari.

brossura, 287 pagine.
Disponibilità: sì

 

La Metamorfosi di Montemurlo. Memorie di un sindaco e altri racconti

Angiolo Menicacci, La metamorfosi di Montemurlo. Memorie di un sindaco e altri racconti, a cura di Luisa Ciardi, Fondazione CDSE editore, 2020.

Questo volume presenta, preceduta da un’introduzione critica sul contesto socio-economico dell’area prateseLa metamorfosi di Montemurlo, ovvero le memorie inedite di Menicacci sindaco, sulle trasformazioni epocali che hanno interessato il territorio durante le sue quattro amministrazioni: un racconto lucido, puntuale e a tratti commovente delle difficoltà affrontate, delle scelte attuate e dei valori che hanno sempre guidato Menicacci nel suo operato.
Completano le memorie un’antologia di brani tratti dai suoi inediti racconti autobiografici, conservati, come La metamorfosi, nel fondo Menicacci della Fondazione CDSE.

Angiolo Menicacci (1899-1979), di origine contadina, studente autodidatta, si forma nel villaggio fabbrica de La Briglia, dove lavora come operaio e dove si distingue successivamente come coraggioso dirigente sindacale. “Ragazzo del ’99” nella Prima guerra mondiale e iscritto al Partito comunista, partecipa da protagonista alla lotta clandestina antifascista e alla Resistenza nel pratese. Nel Dopoguerra è consigliere comunale a Prato (1946-1951) e Sindaco del comune di Montemurlo dal 1951 al 1970, incarichi che riveste con integrità morale e profonda umanità.

brossura, 95 pagine.
Disponibilità: sì, presso il Comune di Montemurlo o la Biblioteca comunale B. Della Fonte biblioteca@comune.montemurlo.po.it

#Boschidistorie on tour – i nuovi video con le leggende del territorio


🌳
#boschidistorie è tornato!🌳 E questa volta… on tour!
✨ Nelle scorse settimane ci siamo immersi nella magia delle nostre foreste, per ritrovare i luoghi narrati nelle leggende dell’archivio di fonti orali, investigando i legami ancestrali tra mestieri del bosco e patrimoni narrativi dei nostri Appennini. Un lavoro di ricerca, esplorazione del territorio e racconto di comunità… nella migliore tradizione della #FondazioneCDSE. Le puntate di #boschidistorie on tour rientrano nel progetto finanziato dalla Regione Toscana “Boschi di memoria nell’Appennino”.
Ecco le prime puntate che puoi trovare sul nostro canale youtube,

RESISTENZE. FEMMINILE PLURALE spettacolo Liberazione Cantagallo | 3 ottobre spazio Don Balleri, Luicciana

76° anniversario della Liberazione di Cantagallo
Sabato 3 ottobre presso lo spazio Don Balleri di Luicciana
Comune di Cantagallo, ANPI Cantagallo e Fondazione CDSE presentano
“RESISTENZE. FEMMINILE PLURALE. Canti e parole di libertà”
Uno spettacolo di Altroteatro – Associazione culturale Firenze e Fondazione CDSE
INGRESSO GRATUITO con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA , registrandosi qui Resistenze. Femminile plurale
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Capannone di Usella.

Liberazione Vernio – passeggiata e performance “segmenti di Linea Gotica” a Cavarzano | 27 settembre

76° Anniversario della Liberazione di Vernio
Comune di Vernio, Fondazione CDSE e Pro Loco di Cavarzano organizzano
domenica 27 settembre 2020 – CAVARZANO ore 16.00
PASSEGGIATA per il borgo tra memorie del bosco e ricordi di guerra fino alle trincee di Bugneto
a seguire PERFORMANCE di LAND ART “Segmenti di Linea Gotica” nel bosco di Bugneto a cura dell’artista Ivano Cappelli
evento gratuito, con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA registrando i propri dati su:
http://www.comune.vernio.po.it/offerta/eventi-e-manifestazioni/eventi-vernio

Nascita della Montemurlo moderna nel segno della ricostruzione, presentazione del libro | 26 settembre

Festa della Toscana 2019
nell’ambito dell’iniziativa Montemurlo Arte e Lavoro
Comune di Montemurlo e Fondazione CDSE presentano
sabato 26 settembre 2020 – CENTRO GIOVANI, Montemurlo ore 17.30
NASCITA DELLA MONTEMURLO MODERNA NEL SEGNO DELLA RICOSTRUZIONE (1950-1970)
Presentazione del libro di Angiolo Menicacci “La Metamorfosi di Montemurlo. Memorie di un sindaco e altri racconti” a cura di Luisa Ciardi (Fondazione CDSE)
Saluti del Sindaco Simone Calamai e della Presidente del Consiglio Federica Palanghi
Al termine brindisi offerto da Victory – Caffé Pasticceria
Iniziativa gratuita, con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 0574 558567 – promo.cultura@comune.montemurlo.po.it