Comune di Vernio, Fondazione CDSE e Coordinamento Tessitori per Feltrosa organizzano al Mumat l’installazione collettiva “Notte Stellata” – 189 artisti del tessile omaggiano Van Gogh.
L’installazione sarà visitabile con aperture straordinarie dal 19 luglio all’8 settembre, dal giovedì alla domenica con orario 17-19 e 21-23.
Ingresso gratuito senza prenotazione.
All’interno della mostra tante attività e i laboratori della Notte stellata:
martedì 25 luglio, ore 20.30 Laboratorio di ecoprint, a cura dell’artista e modellista Antonella Ragno (Coordinamento tessitori)
Stampa sui tessuti usando foglie di piante tintorie, un modo naturale per decorare tessuti e capi
I partecipanti potranno portare i propri capi o tessuti bianchi da decorare, comunque il laboratorio fornirà i materiali necessari.
martedì 29 agosto, ore 21 Laboratorio di arte tessile e feltro, a cura dell’artista Eva Basile (Coordinamento tessitori)
Creazioni artistiche con la tecnica del feltro ad ago per adulti e ragazzi
martedì 5 settembre, ore 21 Costruzione di mostrini in feltro, a cura di Fabio Giusti (Coordinamento tessitori)
Laboratorio per famiglie: crea il tuo piccolo mostro con il feltro colorato!
Tutti i laboratori sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su visitvalbisenzio.it/prenotazione-eventi
La “Notte stellata”, uno dei dipinti più iconici di Van Gogh, interpretata dagli artisti del tessile, 189 artisti italiani e stranieri per la precisione, che durante la pandemia hanno aderito all’iniziativa del Coordinamento Tessitori per Feltrosa per condividere un progetto e stare insieme pur essendo lontani. Adesso i tre grandi pannelli (4,5 per 3,5 metri) realizzati con quadrati di 50 centimetri che esplorano le più svariate tecniche – dall’arazzo al collage, dall’uncinetto al patchwork – arrivano al Mumat per una installazione d’arte che sarà inaugurata martedì 19 luglio alle 21.15 con lo spettacolo “Mio caro fratello – Arte e vita nelle lettere di Vincent e Theo Van Gogh”.
“Notte Stellata è un progetto che nasce dall’esigenza di creare insieme un’esperienza artistica – aggiungono Alessia Cecconi e Luisa Ciardi della Fondazione Cdse, che si occupa della direzione scientifica del Mumat – Il risultato è un’interpretazione materica, viva, del dipinto di Van Gogh e anche un inno alla creatività con filo e tessuto secondo noi di grande fascino per il contesto del distretto tessile pratese”.
Nel maggio del 2021 Fabio Giusti, esuberante e visionario chimico tintore e fondatore di Trafi Creatività Tessile, azienda di Montemurlo specializzata in ricerca e innovazione in campo tessile, lanciò l’idea nel corso di una riunione online del Coordinamento Tessitori. Realizzare un’interpretazione in forma tessile – suddividendola in frammenti – dell’opera dipinta nel 1889 ed esposta al Moma di New York. Nel giro di alcune settimane il passaparola diffuse il progetto e al pannello iniziale se ne aggiunsero altri due. I frammenti provengono da ogni regione italiana, ma anche da Stati Uniti, Australia, Danimarca, Svizzera, Spagna e Croazia, ma alcuni frammenti mancano all’appello, bloccati dallo scoppio della guerra in Ucraina.