Ai confini del Granducato settentrionale: la Val di Bisenzio.
Angoli e storie inedite di civiltà toscana in quaderni editi bilingue
La Valbisenzio, posta ai confini del Granducato e porta di entrata settentrionale, si è contraddistinta da sempre per essere crocevia di storia e di uomini, con borghi e angoli caratterizzati da una forte identità comunitaria nel segno dell’accoglienza e della solidarietà.
Il progetto, presentato dai comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo con la cura scientifica della Fondazione CDSE, si propone di far riscoprire ai propri cittadini e a quelli di tutto il mondo, angoli inediti di Toscana ma ricchi di storia, legati o alle tappe che hanno formato la Toscana moderna dal Rinascimento al Granducato, o a particolari eventi di rivendicazioni sociali e lotte di diritti del XX secolo: piccoli borghi persi nelle pieghe appenniniche, edifici rinascimentali immersi nella natura ma lontani dai circuiti turistici, manufatti fluviali di grande suggestione che muovevano l’economia del granducato.
Il progetto intende realizzare una serie di quaderni di civiltà divulgativi bilingue, in un’ottica di apertura internazionale, di alcune pagine ciascuno. Ogni quaderno sarà impostato con una breve storia del borgo e del luogo simbolo per la storia della Toscana o per le lotte di civiltà nel 1900 e vedrà il coinvolgimento della comunità, grazie ad un percorso partecipato di raccolta di memorie. I quaderni, realizzati con il coinvolgimento delle comunità e associazioni, saranno presentati in tre incontri pubblici.
Comune di Vaiano:
-Borgo di Vaiano: nato intorno al complesso della Badia arricchita sotto i Medici, cuore del cooperativismo della Valbisenzio nel 1800 e delle lotte del 1900;
-Villa il Mulinaccio: luogo simbolo del rinascimento in Valbisenzio, residenza di campagna dei Sassetti braccio destro dei Medici, nel 1900 fattoria mezzadrile e ospedale da campo nella II guerra mondiale.
Comune di Vernio
-Borghi di Mercatale e San Quirico e il complesso del Casone: sede del potere feudale dei Conti Bardi e luogo simbolo di rivolte contro il sistema feudale fino all’arrivo di Napoleone;
-Montepiano: porta di accesso prima al feudo dei Bardi e poi al Granducato, luogo di antiche villeggiature e incontro della comunità internazionale a fine 1800.
Comune di Cantagallo
-Migliana: borgo montano non lontano dalla Linea Gotica, ha accolto e nascosto sfollati, prigionieri, partigiani, poi divenuto meta di villeggiatura;
-Gavigno e Fossato: comunità montane millenarie segnate dai mestieri del bosco, migrazioni stagionali e caratterizzate da grande accoglienza.
PROGRAMMA ATTIVITA’
I Quaderni di civiltà saranno presentati nei vari comuni in concomitanza di eventi realizzati ad hoc come passeggiate, visite guidate e incontri di racconti divulgativi sul territorio:
sabato 4 luglio 2020: Montepiano – presentazione dei quaderni Ai confini del Granducato settentrionale. Angoli e storie inedite di civiltà toscana (Mercatale-San Quirico, Montepiano);
giovedì 9 luglio 2020: Villa del Mulinaccio – presentazione dei quaderni Ai confini del Granducato settentrionale. Angoli e storie inedite di civiltà toscana (Vaiano-Villa del Mulinaccio);
venerdì 7 agosto 2020: Migliana – presentazione dei quaderni Ai confini del Granducato settentrionale. Angoli e storie inedite di civiltà toscana (Migliana, Gavigno e Fossato).