Umani segni. Il mondo di Gian Paolo Berto tra Roma e Montepiano. Ricordando ieri, catalogo della mostra curata dalla Fondazione CDSE e promossa dal Comune di Vernio, San Quirico, Oratorio di S. Niccolò e Galleria Palazzo Bardi, 2 agosto-8 settembre 2019
Montepiano: stazione climatica, luogo prediletto e ‘buen retiro’ di importanti artisti del ‘900, che hanno segnato con il loro passaggio la vita e l’atmosfera della ridente frazione montana. Tra loro traviamo Gian Paolo Berto: allievo di Levi e Zancanaro – tra i pochi ad aver frequentato lo studio di De Chirico – intellettuale rapito dal fascino di Montepiano, grazie anche all’amicizia con Jolena Baldini, meglio nota come Berenice, che per prima gli fece scoprire questo angolo incantato d’Appennino. Berto, che per carattere e tratto pittorico, rifugge gli elitari ambienti del grande mercato dell’arte, trova in Montepiano e nei suoi abitanti ispirazioni e relazioni che ne segneranno per sempre il percorso artistico e umano. Il legame con il territorio e con i suoi abitanti si consolida anno dopo anno: tantissime sono le famiglie che posseggono suoi oli, incisioni o disegni. Ogni opera nasconde una storia, un trascorso, un aneddoto, un legame che celebra l’arte in tutta la sua umanità e intensità. I quadri, i bozzetti, gli scritti rinvenuti a Montepiano hanno un immenso valore culturale ma anche grande rilievo antropologico.
47 pagine, brossura
disponibilità: no, esaurito