Calendario 2014 ‘Volti e terre di Montemurlo’, con immagini storiche e cartoline d’epoca. Sabato 30 novembre è stato presentato il nuovo calendario storico del comune di Montemurlo alla presenza di Mauro Lorenzini, Sindaco di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, Presidente del Consiglio Comunale e Alessia Cecconi, direttrice Fondazione CDSE. Il Calendario è a cura della Fondazione CDSE, Associazione Saraceno Cinecub e Gruppo Fotografico ZOOM (ZOOM).
Tutti i cittadini possono ritirare il calendario presso il bancone della Biblioteca Comunale di Montemurlo dietro un contributo libero che andrà a finanziare il progetto di catalogazione di foto storiche di Montemurlo.
Per informazioni: info@fondazionecdse.it.
Volti e terre di Montemurlo: un calendario e un progetto
Il calendario ‘Volti e terre di Montemurlo’ nasce da un progetto del Comune di Montemurlo e della Fondazione CDSE finalizzato alla creazione di un archivio di memoria orale e visiva del territorio montemurlese.
L’iniziativa parte dalla considerazione che l’area è stata fortemente soggetta negli ultimi sessant’anni a trasformazioni urbanistiche e demografiche e per questo necessita di un profondo lavoro di recupero e conservazione delle testimonianze orali e delle immagini fotografiche in grado di registrare tale trasformazione.
Grazie alla collaborazione di numerosi volontari e in particolare dell’Associazione Gruppo Fotografico ZOOM (ZOOM) e Saraceno Cineclub, nel corso del 2013 è iniziata una raccolta di nuclei fotografici presenti sul territorio (fondi privati di famiglie, materiale degli uffici comunali, fondi di associazioni) e di interviste audio-video a testimoni sulla trasformazione di Montemurlo e sul passaggio della II Guerra Mondiale.
Nella ricerca dei fondi fotografici sono apparse di estremo valore le centinaia di riproduzioni da foto antiche realizzate tra gli anni Ottanta e i Novanta dal Gruppo Fotografico ZOOM (ZOOM) per ricerche specifiche sul territorio. Esse offrono una base di partenza per l’archivio da arricchire in futuro con i contributi di privati ed istituzioni.
Proprio alcune di queste preziose fotografie sono state catalogate, digitalizzate e restaurate per la produzione del calendario. Le immagini scelte, sia quelle note a un pubblico appassionato che quelle inedite, offrono uno spaccato vivido non solo dei paesaggi incontaminati e dei campi pazientemente lavorati dai mezzadri, ma anche dei volti di una comunità che il passaggio della Guerra e le trasformazioni dei decenni successivi avrebbero cambiato per sempre.
Per chi fosse interessato a partecipare al progetto o a mostrare le foto di sua proprietà può contattare la Fondazione CDSE (www.fondazionecdse.it), scrivendo a info@fondazionecdse.it o telefonando ai numeri 0574.942476 (lunedì e giovedì dalle 15 alle 19) o 0574.558576 (mercoledì dalle 15 alle 18).